Pd e Teramo Cambia contro la Tasi firmata Brucchi: "Detrazioni irrisorie"

TERAMO – La poltica fiscale della Giunta Brucchi è stata bocciata dai gruppi di Pd e Teramo Cambia che parlano di pressione tributaria alle stelle e di una situazione di predissesto. Secondo il capogruppo del Pd Gianguido d’Alberto, gli ultimi dati forniti dagli uffici, il gettito Tasi accertato al 31 dicembre 2014 è pari a 5 milioni di euro a fronte di una previsione iniziale di 3,3 milioni di euro, con uno scostamento in aumento di oltre il 50%! L’argomento secondo cui tale differenza sarebbe tecnicamente compensata da un minor gettito IMU rispetto alle previsioni (8 milioni di accertamento rispetto a 9,7 milioni di previsione) non esonera l’amministrazione da una pesante responsabilità sotto l’aspetto della scelta politica adottata. "Il sindaco Brucchi – spiega D’Alberto – ha scaricato pesantemente la pressione tributaria sulla prima abitazione andando a colpire con forza le famiglie più numerose. La assoluta debolezza in termini di equità sociale di questa scelta è dimostrata anche dall’irrisorio numero di istanze di esenzione/detrazione sulla TASI che il Sindaco nel corso della conferenza stampa di fine anno ha quantificato in circa 2000 richieste". "La scelta di applicare l’aliquota massima TASI del 3,3 per mille, giustificando l’incremento dello 0,8 per mille con la volontà di destinarlo alle agevolazioni, si è dimostrata fallimentare – conclude il capogruppo – soprattutto in rapporto al sistema previsto dall’IMU 2012 sulle prime abitazioni che disponeva una detrazione fissa per tutti di 200 euro più un’ulteriore detrazione di 50 euro per ciascun figlio".